Ho sempre avuto un occhio alle tradizioni forse perché, essendo emigrata da Napoli e dal sud ormai tanti anni fa, le tradizioni – soprattutto quelle culinarie – mi fanno restare agganciata al passato e alle storie. Il cibo 😋per noi italiani è un argomento assolutamente intoccabile. E siamo talmente fissati che gli stranieri hanno paura di cucinare italiano, perché tanto non andrebbe bene. Una mia amica americana cucina Pakistano pur di tenersi lontana mille miglia dal nostro modo di cucinare 😂. Io non so cucinare, ma adoro mangiare e capire le storie che ci sono dietro ai piatti 🍝
In USA 🇺🇲 la festa di San Gennaro è super sentita, in particolar modo a New York dove addirittura c’è una settimana di festeggiamenti in onore del santo. Tutto, naturalmente, all’insegna del cibo💥
E noi, da buoni emigranti 🇮🇹 nella terra della speranza☘️, ci siamo portati dietro un quadro di San Gennaro della bravissima Rosaria Roxy Bosso meglio nota come Roxy in the Box che ora fa bella figura di sé negli USA .
In questi giorni, nella mia testa continuava a frullare una domanda: è possibile che non associo nessun cibo a San Gennaro❓😕 Ma nessuno nessuno❓❓ Facendo qualche ricerca, ho scoperto che esistono i biscotti di San Gennaro 🍪🍪 che sembra venissero fatti dalle suore dell’ospedale di San Gennaro in onore del Santo per darlo agli ammalati. Dolci morbidi per chi non aveva i denti con dentro la marmellata per rappresentare il Vesuvio e l’eruzione che fu fermata dalla statua del santo.
A Napoli 🌋 una pasticceria storica sembra abbia ripreso a farli. Io leggendo sul web ho trovato una ricetta per apprendisti stregoni/casalinghe disperate e ho provato a cimentarmi! In attesa che si compia il famoso miracolo, il 19 settembre. Un miracolo che non è vero, non ci credo…ma non si può mai sape’‼️
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